Ed i giorni son passati uno dopo l'altro. E tu ti sei trasferito in me ogni giorno un pò di più, ogni giorno hai invaso un centimetro quadrato in più, e così piano piano mi hai occupato tutta. Hai portato tutti i tuoi piccoli bagagli: il tuo sorriso, la pelle morbida del tuo viso, la scintilla della tua luce, il caldo del tuo alito, i tuoi piumosi tocchi, tutti quei bacini tiepidi, i tè che mi prepari con tanta cura, tutte le magie accadute sul materasso, i piccoli sbagli nell'intenderci, gli ultimi zampironi fumati alla nostra tavola solita, i corsi di come-bere-assenzio, l'incontro di due nasi ghiacciati e le tue domandine stupide.
E adesso quando mi guardo nello specchio vedo te e quando guardo nei tuoi occhi vedo me.
E quando io vado via, porto sempre con me e porto sempre in me il mio specchio.
E adesso quando mi guardo nello specchio vedo te e quando guardo nei tuoi occhi vedo me.
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